Acciacchi e problemi muscolari caratterizzano la vita di chi fa sport, a livello amatoriale o professionistico. Accade di frequente, infatti, che al termine di una partita a calcetto o di una corsa pomeridiana si avverta una sensazione di indolenzimento alle gambe; altrettanto spesso può capitare di rimanere vittime di fastidi muscolari, contratture o stiramenti.

Per velocizzare la guarigione da questi disturbi e prevenirne l’insorgenza è possibile sottoporsi a sedute di fisioterapia, che saranno più efficaci se si agirà sui propri muscoli con un elettrostimolatore. Andiamo dunque a vedere a cosa serva quest’oggetto e perchè lo si può considerare uno tra i più validi ritrovati della moderna fisioterapia.

Muscoli da atleta

Nel mondo dello sport, non solo agonistico, un’esigenza imprescindibile è quella di un rapido recupero dagli infortuni: non di rado, infatti, succede che un banale incidente porti l’atleta a perdere la forma, o, ancor peggio, a restare fuori a lungo dalle competizioni.

Per evitare simili inconvenienti si è soliti provvedere con i rimedi più disparati, fino a giungere al ricorso a cure particolarmente aggressive o capaci di indebolire, a lungo termine, le aree muscolari interessate.

Un elettrostimolatore può invece rivelarsi lo strumento perfetto per un aiuto valido e risolutivo: esso agisce direttamente sulle parti del corpo interessate, sulla superficie delle quali vengono applicati degli elettrodi; questi, a loro volta, ricevono dal generatore impulsi elettrici, tali da favorire la contrazione muscolare e combattere acido lattico, infiammazioni e risentimenti.

Al contempo, inoltre, questi strumenti servono a potenziare la massa muscolare degli atleti, poichè migliorano il tono muscolare e potenziano gli effetti degli esercizi o delle attività svolte. Gli sforzi esercitati durante le sessioni di allenamento, in tal modo, genereranno una reazione più efficace da parte dell’organismo, che sarà, per così dire, capace di ‘assorbirli’ meglio e trasformarli in forza. Ciò avrà come conseguenza visibile dei notevoli progressi nei risultati e nelle prestazioni, relativi tanto alle performance atletiche dello sportivo, quanto all’accresciuta capacità dei muscoli di mettere massa e apparire più potenti e tonici.

Un alleato per i fisioterapisti

Un elettrostimolatore funziona in modo assai semplice ed intuitivo. Nel presentarne le caratteristiche, si può sottolineare subito come tale dispositivo risulti estremamente comodo da trasportare: trattandosi infatti di un apparecchio molto piccolo, esso può essere tranquillamente portato anche all’esterno di uno studio fisioterapico, per essere utilizzato, ad esempio, in ambienti come palestre o spogliatoi.

Le modalità d’uso sono le seguenti: basterà applicare gli elettrodi sul punto delle gambe dell’atleta che si è interessati a rafforzare e settare quantità e potenza degli impulsi. Si potrà optare per differenti livelli di frequenza e intensità, a seconda della patologia da trattare e delle necessità di ottenere un recupero rapido. Una guida esaustiva sugli elettrostimolatori e sul loro uso corretto è reperibile presso il seguente sito di settore, che si occupa in modo specifico di questi strumenti e delle loro funzionalità: https://www.elettrostimolatoriscontati.it/.

Ovviamente, trattandosi di dispositivi elettromedicali, prima dell’utilizzo sarà opportuno consultare un medico o un fisioterapista esperto, capace innanzitutto di diagnosticare con esattezza la natura della problematica muscolare e poi di agire su di essa in modo preciso e sicuro, calibrando nel modo corretto le modalità dell’intervento. Un eventuale eccesso di impulsi o un uso scorretto dello strumento, in effetti, potrebbero portare più svantaggi che benefici per il paziente.

Un occhio ai prezzi

Sul mercato è disponibile una gran quantità di elettrostimolatori, che si differenziano per tipologia, qualità e funzionalità disponibili. Ovviamente, al variare di questi parametri può cambiare notevolmente anche il costo dei singoli prodotti: qui, pertanto, sarà possibile fornire soltanto alcune indicazioni piuttosto generiche.

Un elettrostimolatore economico ad uso sportivo potrà avere un prezzo compreso tra i 100 e i 500 euro, mentre un dispositivo ad uso medico professionale sarà notevolmente più caro: i migliori richiedono un investimento di una cifra davvero importante, anche di diverse migliaia di euro.

Come si è visto, un elettrostimolatore può rispondere efficacemente a diverse esigenze. I trattamenti operati con l’ausilio di questo apparecchio, sicuro e poco invasivo, si rivelano in grado di garantire risultati importanti e di rispondere efficacemente a diverse necessità: in particolare, gli impulsi elettrici emessi dal macchinario si prestano ad essere sfruttati per terapie riabilitative, per la cura di lesioni muscolari o per incrementare le prestazioni degli sportivi.