Le stagioni della pesca non sono tutte uguali, alcune sono migliori di altre, tenendo sempre presente che ci sono periodi dell’anno in cui vige il fermo pesca oppure ci sono specie la cui pesca è vietata in determinati mesi. Vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi nel dedicarsi alla pesca in acqua dolce in estate e in autunno.
Pesca estiva e autunnale in acqua dolce
L’estate è una stagione contrastante per la pesca, indubbiamente la migliore sotto alcuni punti di vista ma può riservare amare sorprese in termini di cattura se si considerano altri fattori. Partiamo dalle cose positive: in estate le giornate sono molto lunghe, il clima è molto piacevole e in acqua circolano molte specie ittiche. Inoltre in questa stagione sono moltissimi gli insetti che si muovono a pelo d’acqua, senza considerare che quasi tutti i luoghi adibiti alla pesca si possono raggiungere senza difficoltà.
Per contro però ci sono anche aspetti tutt’altro che positivi e stiamo parlando proprio dei risultati. In estate infatti le temperature sono molto elevate, non solo quelle esterne ma anche quella dell’acqua. Ciò rende i pesci meno attenti e se vogliamo meno interessati alla ricerca di cibo. Per questo le ore migliori e più redditizie per la pesca sono quelle che vanno dal tramonto all’alba, quando i pesci sono più reattivi. Nei mesi estivi poi si verificano anche degli abbassamenti della portata di fiumi e laghi per cui occorre trovare la postazione giusta, dove sono presenti pozze d’acqua più profonde.
La stagione estiva offre molte più specie ittiche rispetto ad altri mesi dell’anno, compatibilmente con il tipo di bacino idrico in cui si pesca. Ad esempio nei laghi si trovano tinche, lucci, carpe, carassi e pesci gatto. La pratica sportiva del carpfishing in particolare si esercita perlopiù in estate, quando il clima è favorevole, sia per le carpe che per i pescatori. Su Pesca Sport San Polo puoi trovare canne per la pesca alla carpa e tutta la migliore attrezzatura. Invece nei torrenti e nei fiumi in estate sono numerosi barbi e cavedani ma anche trote fario e salmonidi.
L’autunno può considerarsi come la stagione migliore per pescare, in particolare a livello climatico. Fa ancora abbastanza caldo anche in acqua anche se le temperature di notte calano e i pesci ritrovano un clima ideale. La vita sotto la superficie dell’acqua è molto attiva perché anche in questa stagione ci sono moltissimi insetti ed altri piccoli esseri viventi, anche vegetali, che catturano l’attenzione delle specie ittiche. Il pescatore ha un ampio ventaglio di pesci tra cui scegliere. Nelle acque lacustri ci sono ancora carpe e tinche ed appaiono anche lucci, persici trota e i persici reali. Se si pesca nei torrenti di montagna è ancora possibile trovare la trota fario.