Un falegname, sia esso un principiante o un esperto, per svolgere il suo lavoro con la massima precisione ha bisogno di una serie di strumenti. Tra i più importanti e di uso comune ce ne sono almeno dodici, e nello specifico si tratta di quelli che a seconda delle circostanze consentono di segare, sagomare, incollare e inchiodare il legno in modo perfetto e persino intagliarlo se il lavoro è artistico. In riferimento a quanto sin qui premesso, vediamo dunque quali sono questi strumenti e perché sono indispensabili per un falegname.

Strumenti di precisione

Tra i principali strumenti di un falegname, vanno segnalati quelli di precisione ossia il metro a nastro, la squadra e il compasso. Il primo è quello di cui non se ne può fare a meno, poiché le misure precise sono fondamentali per la buona riuscita di un lavoro, specie se riguarda la progettazione e l’assemblaggio di mobili come ad esempio un armadio in cui tavole, compensati e ante devono corrispondere alla perfezione. Per quanto riguarda la seconda tipologia di strumento di precisione che un falegname deve usare, c’è la cosiddetta squadra e nello specifico di metallo, graduata e con livella incorporata. Queste tre funzionalità servono rispettivamente per fissare a 90° gradi due pezzi di legno, per rilevarne lunghezza e larghezza e per incollarli in piano. Infine c’è il terzo strumento ossia il compasso che serve non solo per disegnare cerchi precisi sul legno, ma anche per tracciare delle rette equidistanti tra loro.

Attrezzi da percussione

Tra gli strumenti di un falegname ce ne sono almeno due che possiamo definire a dir poco indispensabili. Nello specifico si tratta del martello e dello scalpello. Il primo oltre ad inchiodare con la parte piatta, si utilizza anche per schiodare sfruttando il lato opposto che si compone di due protuberanze biforcute. Il martello tra l’altro serve anche per battere sullo scalpello che dal canto suo crea delle calettature ben distinte nonché utilizzabile per l’intaglio artistico.

Strumenti da banco

Un buon falegname deve avere a disposizione anche degli strumenti da banco che possono ritornare utili per molteplici tipologie di lavori. La morsa ad esempio gli permette di tenere fermo un pezzo di legno e quindi di avere le mani libere per piallarlo, scalpellarlo, segarlo oppure intagliarlo. Anche un kit di morsetti è utile a un falegname in quanto si tratta di strumenti simili ad una morsa ma rimovibili, e che si rivelano preziosi per ancorare tra loro due pezzi di legno una volta che le superfici a contatto sono state spalmate con la colla.

Taglio

Per un falegname ci sono anche degli strumenti da taglio che possono tornare utili in svariate circostanze. Nello specifico si tratta della sega manuale, del seghetto alternativo e della sega circolare. La prima in gergo nota anche come saracco è indispensabile per tagliare e rifinire un piccolo pezzo di legno. Il secondo invece che è della tipologia elettrica, si rivela utile per sagomare una tavola in modo rapido, continuativo e con la massima precisione. Per quanto riguarda invece il terzo strumento da taglio ossia la sega circolare, va detto che è da banco e risulta ideale per tagliare listelli e murali in legno lunghi e spessi avendo le mani libere.

Sgrossatura

Altri due importanti strumenti di un falegname che risultano indispensabili per portare a buon fine svariate tipologie di lavoro sono la pialla manuale e la levigatrice orbitale elettrica. La prima si rivela utile per la finitura del legno e nel contempo per rendere la superficie liscia e setosa e quindi pronta per la verniciatura. La seconda invece oltre che a svolgere la medesima funzione, vanta una base piatta su cui è possibile fissare a seconda delle esigenze delle carte abrasive di diverse grane, e quindi rendere un ripiano perfettamente levigato specie se si tratta di quello di un tavolo antico in stile inglese appena restaurato e che si intende poi lucidare a tampone ossia utilizzando alcool e gommalacca.