La città di Bergamo che oggi conosciamo, occupa il sito dell'antica Bergamum fondata come insediamento dalla tribù celtica dei Cenomani. Nel 49 a.C. divenne poi municipio romano contenendo circa 10.000 abitanti. Importante snodo della strada militare tra il Friuli e la Rezia, fu distrutta da Attila nel V secolo. La città è tra l’altro nota per la parte alta e quella bassa, con la prima che è la più antica e dove sono concentrati i monumenti e gli edifici più interessanti. In riferimento a quanto sin qui premesso, vediamo com’è cambiata questa zona del bergamasco nel corso dei secoli e come si presenta oggi agli occhi dei turisti provenienti da tutto il mondo.

 

Le origini 

 

Bergamo è una città che vanta origini antichissime e forse anche preromane. Secondo un'antica leggenda fu fondata da Cidno figlio di Ligure e discendente di Noè. In realtà sappiamo che a Bergamo esistevano già in epoca preistorica insediamenti umani, ossia popolazioni provenienti dalle regioni Liguria e Umbria che nel VI secolo a.C. furono poi conquistate dagli Etruschi. Bergamo Alta deve il suo nome ai Galli che dopo la distruzione, la fondarono ancora una volta denominandola Casa sulla montagna. Soltanto dopo la conquista romana fu ribattezzata Bergamum. In questo frangente Bergamo Alta divenne un importante insediamento difensivo come si evince dalla presenza di possenti mura di cinta ancora in piedi su gran parte del territorio.

 

Periodo medievale

 

Durante il periodo medievale la città di Bergamo ed in particolare quella Alta ha incontrato numerose conquiste e sfide. Fu occupata infatti prima dagli Unni di Attila e poi distrutta dai Vandali Geiserici. Successivamente fu occupata dai Longobardi e dai bizantini. Anche Carlo Magno la conquistò ampliandone i confini in prossimità di Brescia. Negli anni a seguire, ossia nel periodo in cui furono istituiti i comuni, Bergamo Alta e Bassa insieme alle città di Cremona, Milano e Mantova sottoscrissero il giuramento di Pontida allo scopo di contrastare l'imperatore Barbarossa. Successivamente il contesto divenne proprietà dei Visconti di Milano, per poi passare alla Repubblica di Venezia nell’anno 1428. Infine nel periodo compreso tra il settecento e l’ottocento la città di Bergamo (Alta e Bassa) si fuse con il resto d'Italia (1860), dopo aver vissuto la dominazione napoleonica e quella austriaca.

 

Bergamo Alta oggi

 

La prima cosa che un viaggiatore in visita a Bergamo nota è che si tratta di una città perfettamente pianeggiante, che si erge ripida su dei bastioni cinquecenteschi del centro storico sul crinale della sua collina ossia sulla Città Alta. In questo contesto si trovano la maggior parte delle attrazioni turistiche e alcune piazze come ad esempio quella del Duomo dove c’è l’omonimo complesso ecclesiastico che nei suoi interni custodisce alcuni tesori architettonici tra i più impressionanti e non solo di Bergamo. Sempre a Bergamo Alta c’è da ammirare lo storico Palazzo Della Ragione e la Torre Civica. Quest’ultima fu edificata nell’anno 1200 come simbolo del potere e del dominio militare durante le lotte tra le diverse fazioni cittadine, e serviva per controllare l'accesso alla piazza in cui si trovava (Piazza Vecchia) il cuore di Bergamo e alle strade provenienti dalle vallate. Il circuito naturale che si snoda intorno a questa imponente struttura è lungo oltre sei chilometri, e rappresenta il luogo ideale per una passeggiata romantica e per godere di meravigliosi tramonti che da più di quattro secoli contraddistinguono Bergamo Alta tanto è vero che oggi la città ha ottenuto il riconoscimento dell'Unesco come Patrimonio Mondiale dell'Umanità.