In caso di morte di un proprio caro bisogna, come prima cosa, chiamare il medico curante che dovrà constatare il decesso. Successivamente, entro le 24 ore, deve essere resa la dichiarazione di morte all’ufficiale dello stato civile, del Comune di decesso. La dichiarazione di morte può essere fatta da un parente del defunto, oppure da qualsiasi persona informata. Solitamente se ne occupano le agenzie di onoranze funebri. I documenti da presentare al momento della suddetta dichiarazione sono i dati anagrafici del defunto e i documenti d’identità del dichiarante. Al momento della dichiarazione, inoltre, deve essere presentato il certificato necroscopico, che viene rilasciato dal medico necroscopo, ossia l’ufficiale sanitario dell’ASL competente. Senza questo certificato, non può essere rilasciato il permesso di seppellimento. Fatto tutto ciò, si procederà con il permesso di trasporto e il seppellimento della salma.
I costi da sostenere sono 2 marche da bollo per presentare l’istanza di sepoltura e per il rilascio d’autorizzazione. Gli altri costi sono quelli che i familiari dovranno sostenere per la tumulazione della salma e per il servizio funebre.
In caso di decesso in ospedale o in casa di cura
Quando il decesso avviene in ospedale o in una casa di cura, sarà la direzione sanitaria a comunicare la dichiarazione di morte all’ufficiale dello stato civile del comune di decenza. In questo caso i familiari non dovranno far altro che di contattare un’agenzia di onoranze funebri per le pratiche relative al trasporto della salma.
Sepoltura & Cremazione
Per la sepoltura bisogna recarsi in cimitero e verificare la disponibilità dei loculi (molte onoranze funebri a Roma sono costrette a farlo perché c’è un problema di mancanza di spazio nei cimiteri). Ovviamente chi ha una cappella di famiglia, di diritto verrà sepolto lì.
Ci sono degli oneri da pagare, che variano a seconda del loculo che si sceglie. Basta chiedere al responsabile dei servizi cimiteriali che daranno le giuste informazioni.
Trasporto salma: cosa si deve fare
Nel momento in cui l’ufficiale sanitario dell’ASL rilascia il permesso di seppellimento e il permesso di trasporto, la salma può essere trasportata in qualsiasi comune, qualsiasi regione italiana e anche all’estero.
Nel caso si voglia procedere alla cremazione occorre presentare un’istanza all’ufficio dello stato civile del comune di decesso. All’istanza va allegato un documento dal quale si desume la volontà del defunto di essere cremato. Può essere o un testamento redatto in forma olografa o con l’iscrizione ad una società di cremazione. Anche il familiare o il parente più prossimo, possono rendere una dichiarazione, dalla quale si desume la volontà del defunto di desiderare la cremazione.